Rottamazione auto 2025: incentivi, requisiti e come ottenere il bonus

Data
20 giugno 2025
Categoria

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La rottamazione auto continua a essere uno strumento centrale nelle politiche di rinnovo del parco circolante e riduzione dell’inquinamento ambientale. Anche nel 2025, sebbene non siano attivi al momento incentivi statali diretti, diverse opportunità sono messe a disposizione a livello locale per chi desidera rottamare un veicolo vecchio e inquinante per sostituirlo con uno più moderno ed efficiente.
In questa guida vedremo come funziona la rottamazione auto nel 2025, quali sono i requisiti richiesti, quali veicoli possono essere rottamati e come accedere ai bonus disponibili per l’acquisto di un’auto nuova.

Cos’è la rottamazione auto

La rottamazione è la procedura con cui un veicolo viene tolto definitivamente dalla circolazione, smaltito in modo conforme alla normativa ambientale, e il suo proprietario riceve, in alcuni casi, un incentivo economico in cambio.
Nel contesto delle politiche ambientali e di mobilità sostenibile, la rottamazione è spesso accompagnata da bonus per l’acquisto di auto a basse emissioni (elettriche, ibride o a basso impatto ambientale), soprattutto se il veicolo sostituito appartiene a una classe antinquinamento obsoleta (Euro 0, 1, 2, 3, 4).

Auto da rottamare nel 2025: quali veicoli sono ammessi

Le auto che possono essere rottamate nel 2025 ai fini dell’ottenimento di eventuali incentivi devono generalmente rispettare alcuni requisiti minimi. In linea di massima, sono considerate idonee le seguenti categorie:

  • Veicoli a benzina fino a Euro 2
  • Veicoli diesel fino a Euro 4 o Euro 5, a seconda del bando
  • Veicoli immatricolati da oltre 10 anni
  • Veicoli intestati al beneficiario dell’incentivo o a un familiare convivente da almeno 12 mesi

L’obiettivo è incentivare il ritiro dalla circolazione dei mezzi più inquinanti, favorendo la sostituzione con veicoli più sicuri e a basso impatto ambientale.

Incentivi rottamazione auto 2025: cosa sapere

Nel 2025, in assenza di un bonus statale generalizzato, alcune regioni e province italiane hanno attivato propri programmi di incentivo alla rottamazione. Si tratta di misure pensate per specifici territori, e i fondi sono spesso limitati e assegnati in ordine cronologico di richiesta.
Gli importi variano in base a:

  1. Tipologia di veicolo acquistato (elettrico, ibrido, benzina Euro 6)
  2. Classe ambientale del veicolo rottamato
  3. Reddito o residenza del richiedente
  4. Categoria professionale (ad esempio, partite IVA o imprese)

In alcuni casi, l’incentivo può essere accumulato con eventuali promozioni offerte dai produttori automobilistici.

Bonus rottamazione auto 2025: chi può beneficiarne

I destinatari dei bonus rottamazione auto possono includere:

  • Privati cittadini residenti nel territorio regionale o provinciale che ha attivato il bando
  • Piccole e medie imprese, per la sostituzione di veicoli aziendali obsoleti
  • Giovani under 35, in alcune regioni, con maggiorazioni del contributo
  • Famiglie a basso reddito, che possono accedere a incentivi maggiorati
  • Enti pubblici o associazioni no-profit, se espressamente inclusi nel bando

Il beneficio è sempre subordinato alla rottamazione effettiva del veicolo e alla presentazione della documentazione richiesta.

Come funziona la rottamazione auto 2025

La rottamazione auto 2025 prevede una procedura piuttosto uniforme su tutto il territorio nazionale, anche se possono esserci piccole differenze regionali. Il primo passo è verificare se il veicolo da rottamare e quello da acquistare rientrano tra quelli ammessi dagli incentivi, e se si soddisfano eventuali requisiti legati a residenza o reddito. La richiesta del bonus può essere presentata dal cittadino tramite i portali regionali, dal concessionario o con l’aiuto di un intermediario. Il veicolo da rottamare va consegnato a un centro autorizzato, che rilascia il certificato di rottamazione e ne cura la cancellazione dal PRA. Il contributo viene poi applicato direttamente come sconto sul prezzo del nuovo veicolo oppure versato dopo l’immatricolazione, a seconda del bando attivo.

Quali veicoli si possono acquistare con il bonus

A seconda del programma regionale o provinciale, gli incentivi possono riguardare:

  • Auto elettriche a zero emissioni
  • Veicoli ibridi plug-in o mild hybrid
  • Auto a benzina Euro 6D con basse emissioni di CO₂
  • Veicoli bifuel (metano o GPL)

In alcuni casi, anche biciclette cargo elettriche o scooter elettrici.
L’obiettivo è promuovere una mobilità più sostenibile, con particolare attenzione alla riduzione dell’inquinamento nelle aree urbane.

Quando non si ha diritto al bonus

Il bonus per la rottamazione non può essere richiesto se:

  1. Il veicolo da rottamare non è conforme ai requisiti di anzianità o classe ambientale
  2. Il veicolo è stato acquistato prima dell’entrata in vigore del bando
  3. La domanda è stata inviata fuori termine o con documentazione incompleta
  4. Il veicolo acquistato non rientra nelle categorie ammesse

Inoltre, in alcuni casi, l’assenza della rottamazione effettiva annulla il diritto all’incentivo, anche se il nuovo veicolo è già stato immatricolato.

Conclusione

Nel 2025, pur in assenza di un piano di incentivi statale centralizzato, esistono numerose opportunità regionali per rottamare la propria auto e acquistare un nuovo veicolo a condizioni vantaggiose. Le misure sono differenziate per area geografica e soggetti beneficiari, ma rappresentano un’opzione concreta per chi vuole rinnovare il proprio mezzo contribuendo alla riduzione delle emissioni.
Informarsi per tempo, controllare i requisiti del bando e seguire con attenzione la procedura può fare la differenza tra ottenere il contributo o perderlo. La rottamazione auto 2025, se ben pianificata, è una scelta intelligente sia per l’ambiente che per il portafoglio.

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